Brano: Ascolta Maria
Autore: Marco Maiero
Note:
Il testo è una supplica alla Madonna, invocata come "carezza di Dio", affinché porti luce e speranza in un mondo segnato dall'oscurità e dalla mancanza di pace. Le parole esprimono il desiderio di una rinascita spirituale, simboleggiata da un'alba che porta più amore
Brano: Mani di Luna
Autore: Marco Maiero
Note:
Composto per coro maschile a cappella, con armonie delicate e un andamento lirico. La melodia è dolce e contemplativa, con un uso espressivo delle dinamiche. Il testo è poetico e ricco di immagini naturali, evocando emozioni profonde
Brano: Vidala de la copla
Autore: José Ignacio "Chango" Rodríguez (1914–1975)
Note:
La vidala è una forma musicale tradizionale del nord-ovest argentino, caratterizzata da un ritmo lento e meditativo, spesso accompagnata dal suono della caja, un tamburo tipico della regione. "Vidala de la Copla" si distingue per la sua melodia semplice ma profondamente emotiva, che mette in risalto la voce e il testo poetico.
Brano: La Flor Azul (Chacarera)
Autore: Mario Arnedo Gallo (musica) e Antonio Rodríguez Villar (testo).
Note:
Il testo di "La Flor Azul" evoca immagini di solitudine e nostalgia. Il protagonista si ritrova solo nel suo "viejo tunal" (vecchio boschetto di fichi d'India), ascoltando il canto del fiume in attesa del carnevale. La "flor azul" rappresenta un amore perduto o un desiderio irraggiungibile, che l'autore cerca nel cielo notturno, guidato dalla Croce del Sud.
Brano: Porta Calavena
Autore: Bepi De Marzi
Note:
Il titolo fa riferimento a Porta Calàvena, una località situata nei Monti Lessini, in provincia di Verona. Il brano rievoca un episodio storico in cui la popolazione, assediata da truppe straniere, si rifugia all'interno delle mura del castello, pregando per la salvezza. La canzone descrive il momento in cui gli assedianti si ritirano, suscitando un senso di liberazione e gioia tra gli abitanti.
Brano: Ay mama Ines (1927-1930)
Autore: Eliseo Grenet (musica) - Testo: attribuito a Lydia Cabrera
Note:
Il brano nacque per la commedia musicale "La Niña Rita, o La Habana en 1830", un’opera teatrale ambientata nella Cuba coloniale. In quel contesto, "Ay Mamá Inés" divenne l’aria più famosa, tanto da sopravvivere all’opera stessa. Il personaggio di Mamá Inés rappresenta l’anziana donna nera di servizio, figura simbolica nel folklore cubano, spesso associata alla cucina, alla danza e alla saggezza popolare.
Brano: Hanacpachap cusicuinin
Autore: Anonimo- Cusco (Peru) 1600-1680
Note:
Hanacpachap è il primo esempio a noi giunto di polifonia coloniale. Inno mariano di oltre cento versi, è un canto processionale L'opera fu composta per quattro voci, per essere cantata dai cantori mentre entravano in Chiesa, in stile polifonico rinascimentale.
Brano: Al di dolce ben mio - Quando la sera - Già cantai allegramente
Autore: Filippo Azzaiolo. (1600.)
Note:
Filippo Azzaiolo è una figura minore ma preziosa della musica rinascimentale italiana, che ha lasciato traccia per la grazia e la vivacità delle sue villanelle. Le sue canzoni sono ancora oggi eseguite da ensemble vocali e gruppi di musica antica per la loro freschezza e immediatezza. Testi in lingua volgare, con giochi di parole, doppi sensi e ironia.
Brano: Convidando esta la noche
Autore: Juan Garcia de Cespedes. Messico (1619–1678 ca.)
Note:
Il brano è un esempio di musica coloniale latinoamericana che fonde elementi sacri europei con ritmi e stili afro-latini. È festoso, con uso di linguaggio popolare e ritmi vivaci, spesso associato al periodo natalizio. Alterna sezioni omofoniche a dialoghi ritmici e danzanti.
Brano: Riu, riu, chiu
Autore: Anonimo (tardo Rinascimento, tipico del repertorio natalizio del XVI secolo.)
Note:
Il testo celebra la nascita di Cristo e la Vergine Maria che resta immune dal peccato originale (“Dios guardó el lobo de nuestra cordera” – “Dio tenne il lupo lontano dalla nostra agnellina”). È scritto in lingua spagnola antica, con un ritornello onomatopeico che imita il verso di un uccello (forse un usignolo o un cuculo), simbolo di protezione.
Brano: Cachua a voz y bajo - Nacimiento de cristo
Autore: Anonimo (Trujillo -Peru)
Note:
è una testimonianza musicale affascinante della fusione tra la tradizione popolare andina e la musica colta europea, impiegata sia in contesti liturgici sia in celebrazioni popolari. Il ritmo e lo stile riflettono un'allegria spontanea, perfetta per coinvolgere il popolo nella festa e nella fede.
Brano: Convidando esta la noche--BIS
Autore: Juan Garcia de Cespedes. Messico (1619–1678 ca.)
Note:
Il brano è un esempio di musica coloniale latinoamericana che fonde elementi sacri europei con ritmi e stili afro-latini. È festoso, con uso di linguaggio popolare e ritmi vivaci, spesso associato al periodo natalizio. Alterna sezioni omofoniche a dialoghi ritmici e danzanti.