L'arte di leggere in pubblico.

Ogni Libro (ogni "testo") ha un’anima. Imparare a far risuonare le corde di quell'anima dentro di sé; e a far sì che quel "suono" arrivi chiaro e limpido a chi ci ascolta... È un'arte che si apprende, e si affina, esercitando la pazienza, l'ascolto, la curiosità, l'apertura e l'introspezione; per trasmettere al pubblico l'esperienza del "leggere" in tutta la sua ricchezza, e la gratificazione che ne consegue.

IL SESTO GIORNO: un racconto "fantastico" di Primo Levi.

In questo racconto tratto dalle“Storie naturali" incontreremo un Primo Levi meno conosciuto rispetto al "testimone” e al“chimico": l'autore di fantascienza (o come scrisse in modo perspicace Calvino, di fantabiologia), nonché fine e garbato umorista; che pone però sempre al centro dei propri interessi quell'impasto “di fango, acqua e spirito” che, alla fin fine, è l'uomo.

In un tempo che è "fuori dal tempo", un enigmatico presidente ha riunito la "commissione", un consiglio di esperti: dopo lunghi studi bisogna finalmente decidersi sul "PROGETTO UOMO".

Il nuovo animale dovrà saper usare strumenti, esprimersi, essere idoneo alla vita in condizioni estreme e avere la tendenza alla vita associata... Nel dibattito entrano in campo la chimica, la meccanica, l'anatomia, la termodinamica, la psicologia, l'economia - quand'ecco, il "coup de théatre"; un contrordine dall'alto avverte che l'Uomo è già stato creato... E ce lo terremo così com'è.

Il racconto è scritto in forma dialogica e prevede vari personaggi. Nel nostro lavoro ci porremo l'obiettivo di costruire, a partire dal testo dato, una drammaturgia che coinvolga - “ad alta voce", appunto... - tutti i partecipanti, per arrivare a fine corso ad una lettura scenica in pubblico.